ELISABETH ALDEN SCOTT

ELISABETH ALDEN SCOTT

Elisabeth nacque il 22 Febbraio 1906 ad Albion, Minessota, negli Stati Uniti.

Era la primogenita figlia del reverendo Charles Ernest Scott e di sua moglie Clara Heywood.
Sei mesi dopo la nascita di Betty i suoi genitori andarono in missione in Cina e vissero a Tsingtao, nella provincia di Shantung, dove Betty divenne la maggiore di 5 figli, crescendo andò a scuola a Tunchow mentre il resto della famiglia si spostò a Tsian.

Nel 1923 tutta la famiglia Scott fece ritorno negli Stati Uniti.
Betty aveva 17 anni e per completare i suoi studi s’iscrisse al Wilson College della Pennsylvania ma s’ammalò di una grave malattia, chiamata infiammazione reumatica e fu costretta a mesi e mesi di ricovero.

Appena fu possibile ritornò al College partecipando attivamente alle varie attività.

Nel 1925 donò la sua vita a Cristo e dopo questo importante incontro, si sentì chiamata a far ritorno in Cina come missionaria.

Nel frattempo i suoi genitori erano nuovamente ritornati in Cina per continuare ad operare con la missione.
Betty s’impegnò a completare i suoi studi al Wilson College e poi, nel 1928 andò al Moody Bible Institute di Chicago per prepararsi anche lei alla missione.

Lì per la prima volta vide il suo futuro sposo, John Cornelius Stam, l’amicizia fra i due giovani crebbe molto gradualmente.
John era un giovane davvero consacrato a Dio, mentre studiava al Moody Bible Institute per diventare missionario, il suo tempo libero lo impegnava curando una piccola chiesa rurale distante 200 miglia da Chicago.

Nel 1931 Elisabeth partì per la Cina, terra che lei conosceva molto bene e lavorò con la Missione Interna per la Cina, un’opera che era stata fondata 70 anni prima da Hudson Taylor.

Giunta sul suolo cinese andò a Fowyang, nella provincia di Anwhei.
Nel frattempo anche Jonh venne accettato dalla Missione Interna per la Cina e così il 24 Settembre 1932 anche lui partì.
Arrivò a Shangai il 12 Ottobre 1932 e lì rivide Elisabeth che si trovava in quella città per far visita ai suoi genitori e per curare le sue tonsille malate, adesso i due fidanzati erano sul suolo cinese ed erano entrambi diventati missionari ma per motivi di ordine disciplinare della missione.

John continuò il suo viaggiò fino ad Anking ed Elisabeth ritornò a Fowyang.
Col tempo i due giovani si ritrovarono a Jinan, dove il 25 Ottobre del 1933 furono celebrate le loro nozze e dopo una breve luna di miele a Qingdao, gli sposini fecero ritorno a Xiancheng.

Il 1934 fu un anno pieno di eventi storici:
Negli Stati Uniti, il neo presidente F. D. Roosevelt aveva intrapreso il
“new deal” ed in poco tempo aveva fatto riprendere gli Stati Uniti da una profonda crisi economica, confermandola come la prima potenza mondiale, economica e democratica.
In Germania Hitler assumeva la carica di presidente e si auto proclamava Fùhrer (condottiero) del Terzo Reich.
In Russia Stalin imponeva radicali cambiamenti e chiunque si opponeva al suo ideale veniva eliminato senza pietà. Anche in Cina, forti venti di totalitarismo soffiavano minacciosamente, Mao Tse-tung stava emergendo con i suoi ideali basati sul criterio del comunismo sovietico: niente libertà politica, niente libertà di religione e una forte ostilità nei confronti dell’Occidente.
Mao era aiutato da sanguinarie bande di guerriglieri che costringevano i cittadini a seguire il Partito Comunista Cinese e le sue direttive, i guerriglieri di Mao seminavano terrore dovunque andavano.

Betty e John si spostarono a Tsingteh, vicino la costa est della Cina, per sostituire la famiglia Warren e lì nel mese di Settembre vennero allietati dalla nascita della loro piccola bambina, che chiamarono Helen Priscilla.
Tre mesi dopo la nascita della bambina la situazione politica stava precipitando vertiginosamente, il magistrato della città avvisò John che i comunisti stavano arrivando per prenderli, così John si preoccupò di preparare i visti per Betty e la bambina affinché andassero in un luogo più sicuro ma non fece in tempo.
Nella notte del 6 Dicembre 1934 la città cadde nelle mani delle forze comuniste.
I soldati fecero irruzione nella loro casa e portarono via John.
Betty stringeva la piccola Helen fra le sue braccia ed era davvero in ansia per suo marito, quando poco dopo, i soldati fecero nuovamente irruzione nella loro casa e presero come prigioniere anche lei e la bambina.

Così la piccola famiglia Stam si ritrovò chiusa in una gelida cella in compagnia di altri prigionieri.

Ma Helen era solamente una neonata di tre mesi ed improvvisamente cominciò a piangere, di un pianto inconsolabile, questo infastidì il soldato di guardia che entrò nella cella, strappò la bambina dalle braccia della madre e si accinse ad ucciderla, in quello stesso istante vi erano dei prigionieri che stavano per essere rimessi in libertà, uno di questi uomini fermò il soldato appena in tempo e gli chiese per quale motivo si doveva uccidere una piccola ed innocente neonata.

Quel soldato era assetato di sangue, così chiese a quel cinese se era disposto a morire al posto della bambina straniera. L’uomo accettò di prendere il posto della bambina ed immediatamente, sotto gli occhi increduli di John e Betty venne fatto in tanti piccoli pezzi, ad ogni taglio i soldati gridavano: “Per Helen”.
Solo grazie a questo sacrificio la piccolissima Helen Priscilla sopravisse a quella notte.
La mattina seguente la famiglia Stam fu costretta a camminare per ben 12 miglia.
John e Betty camminarono tutto il giorno, solo la sera quando giunsero nel paese di Miaosheo gli fu concesso di riposare in una vecchia casa abbandonata e lì, Betty approfittando dell’occasione nascose la sua figlioletta dentro una cesta per il riso.

Alle prime luci dell’alba i nostri due cari fratelli furono condotti per le strade di Miaosheo, i soldati gridavano forte attirando l’attenzione degli abitanti perchè quella esecuzione di morte doveva essere un esempio per tutti i cittadini cinesi.

Un commerciante del luogo si accostò ai soldati comunisti e li supplicò di non uccidere gli Stam.
Ma i soldati imprigionarono anche quel commerciante e mandarono alcuni di loro a perlustrare la sua abitazione, dove trovarono delle Bibbie e degli innari.
Così anche quell’uomo venne affiancato a John e Betty e condannato a morte per il fatto di essere un cristiano. Improvvisamente il corteo si fermò, i soldati comandarono a John d’inginocchiarsi e davanti a tutti venne decapitato. Betty sapeva che presto la stessa sorte sarebbe toccata a lei, difatti alcuni metri più avanti sia lei che il commerciante furono decapitati.

La piccola Helen rimase in quel casale abbandonato per due giorni, era affamata e debole quando venne trovata da Lo Ke-chon, un uomo cinese cristiano.

Egli tenendola nascosta dentro il cesto di riso, la portò nella sua casa. La moglie di Lo Ke-chon si prese cura della bambina come se fosse la sua propria figlia e badò bene di tenerla nascosta finché non riuscirono a contattare Charles e Clara Scott, i genitori di Betty che ancora si trovavano in Cina come missionari.

La bambina visse con i nonni materni fino all’età di 5 anni, poi raggiungendo l’età scolastica fu adottata dai suoi zii George ed Helen Mahy e visse negli Stati Uniti.

La vita di John e Betty Stam fu davvero breve, (27 anni lui e 28 anni lei) ma nonostante la giovane età seppero essere coraggiosi davanti a momenti di vera paura.

La loro morte suscitò un grande scalpore in tutta l’America e molti si convertirono a causa della testimonianza di fede di questa giovanissima coppia.

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