VILMA LAUDELINO DE SOUZA

VILMA LAUDELINO DE SOUZA

Seconda parte

Abbiamo visto come la storia di questa donna è davvero singolare ma ancora più singolare è la sua conversione a Cristo Gesù-

Vilma era diventata una strega incallita. Aveva passato la vita al servizio delle forze del male e secondo quello che diceva la gente, era impossibile che lei potesse vivere una nuova vita spezzando quei profondi legami.

Vilma cadde in una profonda depressione, aveva deciso che appena sarebbe uscita dalla sua stanza si sarebbe buttata sotto un treno.
In quel momento mentre era nella sua stanza, si domandava:
Che vale vivere, tanto noi nasciamo per soffrire, nella vita non c’è niente di buono, Non c’è gusto nel vivere!
Ma è vero che esiste Dio o è tutta una bugia?”

Improvvisamente mentre era assolta in questi pensieri, udì una voce che dall’alto gli disse:
“E se ti dico che Dio esiste?”
Vilma rispose: “Se ci fosse Dio non ci sarebbe la guerra, la povertà…no, Dio non esiste!”
ma la voce continuò: “E se ti dico che c’è un Dio Onnipotente?”.

Quella voce penetrava nel cuore di Vilma

che presa da timore, rispose: “Se esiste un Dio così, non gli piacerebbe una persona come me”.

Ripensando  ai suoi numerosi peccati, alla stregoneria e a tutti i suoi cattivi vizi.

Ma quella voce gli disse ancora: “Ma se ti dico che esiste un Dio Onnipotente e che Egli ti ama? Ti ama esattamente come sei!”

Vilma iniziò a piangere e pensò fra sé: “Che bello se ci fosse un Dio che accetta persone come me”.

All’improvviso una luce risplendente illuminò le tenebre di quella squallida cameretta e Vilma vide un trono bianco che stava in mezzo alla luce.

Realizzò la miseria della sua vita ed ebbe ben chiaro che quello che era in lei era nemico di quella splendida luce.

Cadde a terra, in piena angoscia e disse: “Dio, ma perché sono nata! Guarda come sono! Guarda com’è la mia vita! Tu mi hai fatto nascere per soffrire così tanto?”

In quel momento si rese conto di essere trasportata in un altro posto.
L’Iddio, l’Altissimo la stava conducendo in un posto di salvezza e Vilma vide una scena che cambiò la sua vita.

(fino a quel momento lei non aveva mai sentito parlare di Gesù di Nazareth)

Vilma si ritrovò a Gerusalemme e vide Pilato che chiedeva : “Cosa devo fare con Gesù di Nazareth?”.
Vilma si chiese: “Ma cosa faccio in questo luogo? Cosa c’entra la mia vita con quest’uomo?”.

Ma senza rendersi conto, lei gridò: “Crocifiggilo!”

Poi udendo altri gridare la stessa cosa, si voltò e vide i suoi amici, coloro che erano coinvolti nella magia nera, quelli che avevano bevuto con lei, tutti erano in quel luogo e tutti insieme urlavano con lei: “Crocifiggilo!”.

Poi vide Pilato lavarsi le mani, vide Gesù condotto via per essere picchiato e flagellato, lo vide soffrire, vide la sua carne cadere a brandelli sotto le terribili frustate e vide il suo sangue uscire da ogni parte ma Gesù non apriva bocca.

Vilma si meravigliò e si domandò: “Perché mai quest’uomo non bestemmia?” Poi vide mettere sul suo capo una corona di grandi spine.
Vide come lo picchiavano sulla testa e vide le spine penetrare con violenza sul suo capo…. a fatica Vilma riusciva a guardarlo.

Gesù era trasfigurato dalla sofferenza.

Ad un certo punto Vilma non ce la fece più a vedere tanto dolore e gridò: “Basta, non fate più così, questo è il Figlio di Dio! Egli non merita questa sofferenza!”

Poi, rivolgendosi a Gesù, gridò: “Dio, io sono una strega!”
Vilma era certa che un terribile giudizio stesse per cadere su di lei!

Ma Gesù aprì gli occhi e la guardò.

Lei rimase sconvolta nel vedere in Lui uno sguardo così pieno d’amore, pieno di bontà e di misericordia.
Gesù guardandola gli disse: “No, figlia mia, Vilma”.
Udendo il suo nome dalle labbra di Gesù, Vilma rimase confusa e disse:
“Dio mi conosce, Gesù sa il mio nome, allora io non sono un vegetale, non sono una cosa, io non sono il prodotto dell’evoluzione.”
Gesù continuò a dirle: “No,Vilma. Io ho sofferto tutto questo e sono morto per amore tuo.”

Egli stese le sue mani verso di lei e quando Vilma stava  per buttarsi ai suoi piedi, aprì gli occhi e vide che era ancora nella sua cameretta.

Subito dopo, suonò la sveglia che era  stata puntata per l’ora del suicidio. Vilma si buttò a terra e per la prima volta in vita sua pregò all’Iddio Vivente, dicendo: “Dio, la mia vita è tutta distrutta! Non c’è più niente, non ho più soldi, la mia vita non vale  più niente! Ma oggi ho capito una cosa: il tuo Figlio Gesù ha sofferto per me ed è morto per me, per questo io voglio darti oggi la mia vita, i resti di ciò che mi rimane, affinché il tuo Figlio Gesù possa fare di me ciò che vuole.

Alzandosi da terra Vilma non era più la stessa persona, cercò i demoni attorno a sé ma loro non erano più là perché il sangue di Gesù era sceso su di lei.

Vilma andò in cucina, si avvicinò a sua madre che era malata di tubercolosi e gli disse: “Mamma, oh mamma! Gesù ha sofferto per me ed è morto per me.”

Questo stesso meraviglioso Gesù, restaurò la salute di sua madre e cambiò la maledizione in benedizione. Sua madre che per tanti anni aveva maledetto il giorno in cui Vilma era nata, adesso, ringraziava Dio per avergli dato una figlia così-

Suo padre che per 70 anni non aveva mai creduto in niente, un giorno gli disse: “Figlia mia, io non ho mai creduto in nessuna religione, in nessuna storia ma ora guardando te devo dire che esiste un Dio che trasforma le persone, presentami il tuo Dio, anch’io lo voglio conoscere!”

Gesù ha cambiato la vita di Vilma, lei non è più una strega ma una testimone vivente della potenza redentrice di Dio.

Oggi ha il privilegio di servire l’Altissimo, è una felice madre di cinque figli, sposata con un pastore evangelico ed è membro di una chiesa evangelica di Rio.

Il Signore gli ha aperto tante porte e lei viaggia dovunque il Re delle nazioni la manda, non si vergogna di annunciare il Vangelo perché sa che esso è la potenza di Dio per salvare tutti coloro che credono in Lui!

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