Gladys Aylward

Gladys Aylward

Gladys Aylward nacque a Londra nel 1902, proveniente da una famiglia operaia. Era cresciuta nell’ambito cristiano, ma giunta all’età di quattordici anni, si trovò in piena tempesta adolescenziale. Archiviò dalla sua mente tutto quello che aveva a che fare con il cristianesimo.
Si trovò un lavoro e passò il suo tempo libero in compagnia delle sue amate sigarette e dei suoi vari fidanzati.


Nei successivi dodici anni non rivolse mai un pensiero a Dio ma Dio non si era dimenticato di lei!
Una sera, coinvolta da alcuni amici, andò ad una riunione cristiana a Kensington, dove sentì parlare di cose che si era dimenticata da tempo. L’amore di Gesù toccò il suo cuore e lei, prima di lasciare la riunione, donò la sua vita al Suo Salvatore.


Da quella sera in poi, si recò ogni settimana all’incontro per la Campagna dei Giovani.
Fu lì che lesse una rivista che parlava sulla necessità di missionari in Cina.
Toccata profondamente, si scrisse ad un college facendo domanda per partire come missionaria.
Dopo appena tre mesi dovette lasciare gli studi perché non riusciva ad imparare quasi nulla.

La Cina non si allontanò mai dai suoi pensieri.
Così un giorno pensò fra sé: “Se Dio vuole che io vada in Cina, allora dovrò mettere da parte i soldi che guadagno per comprare il biglietto.”

Mentre tentava di raggruppare la somma necessaria per il viaggio, Gladys sentì parlare della signorina Jennie Lawson, un’anziana missionaria che cercava compagna per il lavoro che svolgeva in Cina.


Gladys emozionata le scrisse una lettera e dopo un periodo che le sembrò un’eternità, ricevette questa risposta: “La signorina Lawson desidera averla in Cina”.


Così il 15 Ottobre del 1932 con i soldi sufficienti solo per il viaggio, Gladys Aylward partì col treno alla volta della Cina. Il viaggio fu lungo e difficile, in Russia degli ufficiali provarono a costringerla a rimanere perché lavorasse in una fabbrica.


Giunta in Siberia si ritrovò nel mezzo di una guerra, mentre il cibo in scatola che si era portata nella sua grossa valigia si era congelato per il gran freddo.


Ma Dio era con lei ed il 10 Novembre posò il suo piede sul suolo di Yangcheng, dove incontrò la signorina Lawson, scoprendo che la sua mansione sarebbe stata quella di fare la locandiera.


Infatti l’anziana missionaria stava aprendo una locanda col nome di “ La locanda della sesta felicità”, un luogo dove i viaggiatori e i mulattieri si sarebbero fermati per passarvi la notte.

Le due missionarie cogliendo l’occasione, avrebbero potuto leggere ai viandanti delle storie bibliche e avrebbero potuto testimoniare di Gesù.

Sfortunatamente non passò molto tempo, che Jennie Lawson si ammalò gravemente e morì.
Ma Gladys restò alla locanda, impegnandosi a mandarla avanti, insieme all’aiuto del signor Lu.

In quel periodo scoppiò la guerra tra la Cina e il Giappone, gli stranieri fuggirono dalla Cina, i profughi si spostavano da un posto all’altro.
Gladys rimase dov’era, svolgendo instancabilmente il suo ruolo.

Improvvisamente la locanda attirò molti orfani ed in breve tempo Gladys dovette portare avanti una casa con più di cento bambini.
I bombardamenti ed i giapponesi stavano raggiungendo anche la locanda della sesta felicità, così un ufficiale cinese persuase Gladys d’ allontanarsi da quel luogo.

In tutta fretta  Gladys raggiunse Chong Tsuen ma anche lì, non era un posto sicuro per i bambini, così decise di portarli a Shensi ma persino quel posto non era sicuro per loro.


La coraggiosa missionaria dopo aver pregato intensamente, chiese a Dio di aiutarla a salvare quei bimbi, l’unica salvezza era la città di Sian.
Con audacia si mise in viaggio con una lunga carovana di bambini.
A turno Gladys portava i più piccoli in braccio e i bambini più grandi seguirono il suo esempio.

Per 12 giorni camminarono fra montagne altissime, chiedendo cibo nei piccoli villaggi e dormendo dovunque riuscissero a trovare un riparo.

Sfiniti per il lungo viaggio, i piccoli viandanti non avrebbero potuto reggere ancora per molto, così quando fu possibile proseguirono il resto del viaggio su un treno, nascosti nel carico di carbone.

Quando Gladys finalmente raggiunse un orfanotrofio vicino Sian, crollò malata ed esausta.
Tutti pensarono che l’amata missionaria stesse per morire ma dopo una lunga convalescenza si riprese e quando fu in grado di viaggiare tornò in Inghilterra, per un periodo di necessario riposo, ma nel 1957 fece ritornò nella sua amata Cina, dove continuò a servire il Signore fino al 1970, l’anno della sua morte.

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