Ecco, io vedo i cieli aperti (Atti7:56) Ovvero “Il privilegio eterno”.
Non stava partecipando ad un culto di adorazione, nemmeno ad un incontro di preghiera, tantomeno “l’atmosfera” si addiceva a momenti di profonde rivelazioni.
Stefano stava per essere lapidato a morte. Durante la sua vita aveva dato una buona testimonianza: fu ripieno di Spirito Santo, di sapienza, di Fede, di grazia e di potenza.
Somigliò s Gesù fino all'”ultimo respiro.
Era un membro della chiesa martire.
Qui, sofferenza, lutto e privilegio s’incontrano.
A battaglia conclusa sarà il Signore stesso ad asciugare ogni lacrima e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore (Apoc.21:4), ma il privilegio, sì, quello rimarrà.