VILMA LAUDELINO DE SOUZA
Figlia di madre europea e di padre discendente di schiavi, Vilma nacque a Gavia, in una zona aristocratica di Rio de Janeiro, quarta di sette figli era l’unica che mostrava caratteristiche un po’ da neri e per questo motivo conobbe il preconcetto razziale da parte dei suoi stessi fratelli.
Sua nonna era una ex schiava, originaria della lontana Angola, essa aveva molti poteri spiritisti. Al momento della nascita di Vilma, la prese dal grembo di sua madre, la levò in alto ed invocò degli spiriti, consacrandola a loro.
Se si dovesse raccontare in dettaglio tutte le cose che sono successe nei successivi 22 anni nella vita di Vilma, occorrerebbe davvero tanto tempo.
Purtroppo già a 4 anni gli accadevano cose che l’avrebbero portata verso la magia nera.
Visse fenomeni di paranormalità, di chiaroveggenza e di sdoppiamento.
Prima ancora di compiere 10 anni era ostile verso Dio.
Diversi demoni erano entrati in lei, dimostrando che un abisso chiama un altro abisso.
Si mise a bere, a fumare e ad usare un tipo di droga detta “lanciaprofumo”.
Era talmente sgradevole che nemmeno i suoi fratelli gli stavano vicino. Vilma non era mai riuscita a vedere un film d’orrore perché già lei stessa era protagonista di una vita d’orrore.
Negli Anni ’60 divenne la ragazza del più grande spacciatore di droghe del quartiere.
Un giorno lo spacciatore venne sequestrato e ucciso dallo squadrone della morte, lei invece venne condotta ad una riunione particolare per avere un incontro con il diavolo.
Lì fece un patto di sangue con lui, gli dissero che questo era un “privilegio di pochi” e gli insegnarono a pregare contro gli evangelici, dicendo che essi erano un nemico e per questo dovevano essere distrutti, ma Vilma non immaginava che Cristo Gesù, l’unico e vero autore della fede dei credenti, aveva dichiarato già duemila anni fa che le porte dell’inferno non avrebbero prevalso contro la Sua Chiesa!
Infatti avvenne un giorno che Vilma andò da una cristiana evangelica con l’intento di fargli del male.
La credente iniziò ad invocare il nome di Gesù ed immediatamente il diavolo indietreggiò, dicendo: “Io non posso toccare questi evangelici, essi hanno uno Spirito contro il quale io non ho potere.”
Vilma rimase sorpresa e cominciò a domandarsi quale fosse lo Spirito che hanno gli evangelici, poiché lei era abituata a poter fare del male a chiunque volesse.
Era diventata una strega capace di uccidere una persona in ventiquattro ore senza toccarla con un dito.
Adesso però, si trovava di fronte ad una nuova realtà, non riusciva a far del male ai credenti evangelici.
Per tutta la sua vita non aveva mai creduto in Dio, né tanto meno all’esistenza dell’inferno perché gli spiritisti non credono nell’inferno ma nella reincarnazione ma davanti ad un certo numero di eventi, si rese conto che era vicina alla perdizione.
Così prese una decisione nel suo cuore, tornò a casa, entrò nella sua cameretta e ruppe gli altari, poi prese un sacco vuoto ed iniziò a riempirlo d’immagini, vestiti e manuali che lei adoperava per le sue funzioni e andò a buttarlo in un fiume, pensando che così facendo sarebbe stata liberata da tutti i demoni che erano dentro di lei.
Ma tornando a casa, uno dei demoni si presentò a lei e come un padrone di casa infuriato, e gli disse: “Tu sei mia. Io sono il diavolo”.
Nessuno dei miei schiavi mi può abbandonare come vuoi fare tu!”
Vilma cercò di reagire dichiarando: “Mai più ti servirò!”
Così iniziò una battaglia fra i due, Vilma aveva la peggio, si vide trascinata versò le tenebre più orribili, quando di colpo un nome gli venne in mente ed iniziò a dire: “Se esiste un Dio più potente di Lucifero, prometto che se mi salverà lo servirò per il resto della mia vita!”
Improvvisamente una voce ed una luce, provenienti dall’alto, la tirarono fuori da quell’abisso! Quando il diavolo si riprese dalla sconfitta, si rivolse a Vilma, dicendo: “ La Bibbia dice che il salario del peccato è la morte. Nessuno deve illudersi. Tutto ciò che l’uomo semina, raccoglierà.”
Da quel momento Satana dichiarò guerra a Vilma con diverse battaglie spirituali, dicendogli che l’avrebbe portata all’inferno e affermando:
“Tu vedrai che con me nessuno può niente”.
Vilma cadde in una profonda depressione, aveva deciso che appena sarebbe uscita dalla sua stanza si sarebbe buttata sotto un treno…
Fine prima parte.