Nacque il 7 Novembre 1918 vicino a Calotte, nella Carolina del Nord (USA), proprio alla fine della Prima Guerra Mondiale.

All’età di 16 anni donò la sua vita a Cristo. Due anni dopo nel 1937 si iscrisse alla Scuola Biblica. Da allora in poi e per molti anni studiò in diversi istituti e nel 1943 divenne il primo evangelista della “ Gioventù per Cristo”.
In questo stesso anno si sposò con Ruth McCue Bell, dalla quale ebbe 5 figli.

Il Sud degli Stati Uniti era stato il suo mondo fino ad allora.
Ma con gli anni la sua visione si estese ad un più ampio raggio.

Grazie ad una campagna evangelista a Los Angeles, acquisì fama nazionale.
Riportò grande successo, tanto che ne allungarono la programmazione.

In seguito fondò l’Associazione Evangelista Billy Graham con sede a Minneapolis.
Gli anni ’50 furono rivoluzionari, infatti iniziò delle trasmissioni radio settimanali dette “L’ora della decisione”, produsse numerosi film evangelisti e diffuse una rivista evangelica intitolata “Christianity Today”.

Ha pubblicato numerosi libri come “Pace con Dio” e “Mondo in fiamme” ed è apparso spesso in numerosi programmi televisivi.

Durante gli anni ’60 l’America si divise sul soggetto razziale, c’erano chiese separate, negozi separati, dove i bianchi non si mischiavano con i negri ma la squadra evangelista di Graham fu una delle prime organizzazioni più importanti ad avere membri di entrambe le razze che lavoravano insieme alla pari.

Egli fu l’amico di tutti; come i vaccai che riuscivano a capire il suo messaggio. Egli era stato uno di loro.

Ma era in grado di parlare anche a papi, capi di stato, sovrani, primi ministri e presidenti americani.

Billy Graham è stato il primo cristiano a predicare in pubblico dietro la Cortina di Ferro dopo la Seconda Guerra Mondiale, culminando in riunioni di massa a Budapest (1989) a Mosca e Corea del Nord (1992) e a Pechino (1993).

A causa della sua avanzata età ha sofferto del morbo di Parkinson e si è dovuto ritirare dalle apparizioni in pubblico.
Quest’uomo di Dio, nella giornata di mercoledì 21 febbraio 2018 è andato col Signore.
Per pochi mesi non compì 100 anni.
Lasciò un segno indelebile per ben sei decenni del secolo appena trascorso, come nessun uomo ha mai fatto nella storia.