Ora, il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo (Ebrei 8:1) Ovvero “All’orizzonte, il traguardo”.

Ora, il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo (Ebrei 8:1) Ovvero “All’orizzonte, il traguardo”.

Ultimo micro-pensiero sul sacerdozio

“Ed ecco, la cortina del tempio di squarciò in due, da cima a fondo”(Mt27:51).
È vero, non basterà l’eternità per dire al Signore quanto lo amiamo e quanto gli siamo grati per averci introdotti nel Nuovo Patto e fatti entrare nel luogo Santissimo.
Siamo (e saremo) sacerdoti perché abbiamo un Sommo Sacerdote (Ebrei 8:1).
Dio ha messo le Sue leggi nelle nostre menti e le ha scritte sui nostri cuori (Ebrei 8:10).
Lo Spirito Santo vuole con questo significare che la via al Santuario, adesso, è manifestata (Ebrei 9:8).
Ci sentiamo sopraffatti e capiamo che fu necessario per Gesù, soffrire, versare il suo sangue, morire sulla croce e risorgere dai morti (Atti17:3).
C’è un “Già” in cui noi tutti abbiamo il privilegio di vivere, in vista di un “Non Ancora” strepitoso che ci aspetta.
Insieme col nostro Sommo Sacerdote dei beni futuri (Ebrei 9:11) esclameremo: Oh sì, ne valeva davvero la pena!
“Da Lui, per mezzo di Lui e per Lui sono tutte le cose. A Lui sia la gloria in eterno. Amen”. (Rom.11:36)

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