Sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all’intelligenza… allora comprenderai (Prov.2:3-5) Ovvero “Elogio del discernimento”.
Micro- pensiero n.20 sul sacerdozio
Dimmi dove risiedi, sì, e ti verrò a cercare
Dovessi scalare montagne o discendere gli abissi d’ogni mare.
Perché celi il tuo volto nei meandri di un labirinto
Non averti con me?
La paglia è come argento.
L’oro puro come un falso dipinto.
Senza te, mille voci dentro e fuori, causano ignoranza, angosce e nuovi timori.
Capire, sapere, dissetarmi di te a quell’acqua di fonte.
Mi rende sicuro, poggiato su in alto, in cima sul monte.
Ecco la parola, la risposta, in musica, in note.
Alla mia chiesa, dice il Signore, il discernimento.
Io lo do in dote.
(Segue….)