Non distinguono fra santo e profano, non fanno conoscere la differenza…(Ezech.22:26) Ovvero “Capire, intendere, conoscere, discernere”.

Non distinguono fra santo e profano, non fanno conoscere la differenza…(Ezech.22:26) Ovvero “Capire, intendere, conoscere, discernere”.

Micro-pensiero n.19 sul sacerdozio

Confusione, disordine, caos. Il mondo brancola nel buio.
Non è così per i sacerdoti.
Essi hanno ricevuto l’unzione dal Santo e hanno conoscenza (1Giov.2:20) e il discernimento fa parte del loro DNA.
Lo spirito del mondo, in tutti i modi, cerca di sedurre i credenti, facendoli allontanare dalla verità che è in Gesù.
All’unzione! (Dimorante in voi) grida lo Spirito profetico (1Giov.2:26).
La chiesa è “la compagnia degli unti”.
Essa capisce, là, dove non si capisce nulla; intende e conosce in mezzo ad una dilagante ignoranza; discerne, distingue fra santo e profano.
Essa possiede il senso delle cose di Dio.
Sì, sulla faccia della terra niente è più fenomenale di una chiesa sacerdotale.
(Segue…)

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